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Chi sono? io sono un'opinione anonima, svincolata quindi, per quanto possibile, da ogni pregiudizio del lettore. Sono l'espressione di un pensiero; posso essere più o meno ragionato, più o meno complesso e soprattutto più o meno condivisibile. Qual è il mio scopo? Semplicemente voglio potermi esprimere e voglio essere criticato, perché tutti hanno la loro personalissima opinione e io voglio poterla mettere a confronto tra persone che non si conoscono, che siano quindi completamente esenti da ogni pregiudizio che potrebbe viziare la discussione.

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mercoledì 7 aprile 2010

Un esempio di imbecille arroganza

Qualche settimana fa mi è capitato di vedere l’ennesimo esempio di quanto una persona possa essere arrogante nella sua imbecillità. Una ex concorrente del grande fratello è stata filmata da “Le Iene” all’entrata di un locale; nel filmato una delle iene recita un ruolo, che immagino possa essere identificato con quello del buttafuori, per mezzo del quale nega l’ingresso nel locale alla ragazza. La reazione è stata la classica da imbecille arrogante, ovvero dell’individuo che non si rende conto di non essere nessuno, e se pensa di essere qualcuno è solo per una perversione della mente umana. Sembra assodato per l’individuo medio che per diventare famoso l’unico requisito è quello di non possedere nessuna dote degna di merito. Sembrano sempre di meno ormai, soprattutto fra i giovani, quelli che pensano che diventare famosi per aver passato una parte della propria vita dentro la casa del grande fratello sia degradante. I concorrenti, ovviamente chi più e chi meno, escono dalla casa vantandosi di essere ormai persone famose, il ché è anche vero purtroppo, perché da tempo ormai non si diventa famosi per merito, ma anzi lo si diventa proprio perché non sene ha alcuno di positivo. Voglio dire, tu hai passato cento e passa giorni dentro la casa del grande fratello: embé? Quale merito hai acquisito? Quale titolo ti sei meritato? Quale grande dote hai dimostrato? Qual è il desiderio che spinge la gente ad entrare nella casa del grande fratello, a parte il fatto che evidentemente fuori non hanno nulla di meglio da fare? Perché una persona deve aspirare a diventare famoso come concorrente del grande fratello? Per soldi e per popolarità immagino, ma c’è davvero tanta gente che vuole guadagnare soldi e popolarità in questo modo così degradante? Che gloria è quella di essere stato un concorrente del grande fratello? Che soddisfazione si prova ad avere guadagnato tanti soldi solo per questo motivo? Pensare che i “famosi” del nostro paese non sono letterati, scienziati, artisti o, in generale, persone che hanno lavorato per meritare di esserlo, ma sono i gieffini, i tronisti, le veline e compagnia bella è una delle cose che mi da più fastidio. La speranza è quella che non siano in pochi quelli che la pensano come me, che la parte d’Italia più nascosta, quella che studia o lavora e che comunque non idolatra degli idioti ignoranti, sia più consistente di quanto sembra.